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Assemblea Elettiva – Riunioni società

Il Consiglio Direttivo del Comitato Provinciale Autonomo di Bolzano, in previsione delle prossime elezioni delle cariche elettive del Comitato Provinciale Autonomo Bolzano per il quadriennio 2021-2024, ha indetto quattro riunioni con le società affiliate.

Verrà discusso il seguente ordine del giorno:

  1. Saluto del Presidente;

  2. Relazione attività 2016-2020;

  3. Assemblea Elettiva;

  4. Proposte candidature;

  5. Informazioni generali e varie ed eventuali.

Alle riunioni sono invitate inoltre anche le persone che intendono proporre la loro candidatura per le elezioni alle cariche elettive del Comitato Provinciale Autonomo di Bolzano per il quadriennio 2021-2024.

 

La modulistica delle candidature per le elezioni alle cariche elettive del Comitato Provinciale Autonomo di Bolzano per il quadriennio 2021-2024, possono essere richieste alla Segreteria del Comitato.

Le riunioni si svolgeranno nel rispetto delle norme anti-Covid

 

Per ogni società potrà partecipare soltanto un Rappresentante con delega di firma per ogni società: Presidente o persona delegata.

 

E’ assolutamente necessario portare il timbro della società, per la designazione delle candidature.

Le riunioni si svolgeranno nei giorni e luoghi sotto indicati con le seguenti società:

Riunioni società – Versammlungen Vereine

SVINCOLI dal 01/12/20 al 07/01/21 – TRASFERIMENTI dal 01/12/20 al 26/02/21

SVINCOLI dal 01/12/20 al 07/01/21 – TRASFERIMENTI dal 01/12/20 al 26/02/21

SVINCOLO CALCIATORI

 

Si ricorda che lo svincolo di un calciatore con tesseramento dilettanti e giovanile, può avvenire in base all’art. 107 delle N.O.I.F. (liste di svincolo suppletive) nel seguente periodo.

 

DA MARTEDì 1 DICEMBRE

A GIOVEDì 7 GENNAIO 2021 (ore 19.00)

 

Le liste di svincolo devono essere trasmesse con il metodo della dematerializzazione al Comitato Provinciale Autonomo di Bolzano entro i termini sopra stabiliti.

Il tesseramento dei calciatori svincolati in questo periodo deve avvenire a far data dal 8 gennaio 2021.

Le operazioni di svincolo devono avvenire tramite l’area riservata delle società sul sito web www.iscrizioni.lnd.it.

 Nell’area “Svincoli” le società potranno vedere l’elenco dei propri calciatori/trici ed eseguire l’operazione di svincolo direttamente on line. (Svincoli Dilettanti oppure SGS).

Le società dovranno stampare il documento, completarlo con le firme richieste e trasmetterlo con il metodo della dematerializzazione al Comitato Provinciale Autonomo di Bolzano entro i termini sopra stabiliti.

Per gli svincoli SGS dovranno inoltre essere inoltrati i cartellini originali.

 

Le società potranno inoltre svincolare calciatori in variazione attività (art. 118 delle NOIF).

 Le società che hanno calciatori in “quiescenza” (usciti dalla società con la variazione) dovranno richiedere lo svincolo su carta intestata della società ed inoltrare la richieste via mail al Comitato entro i termini sopra indicati (in quanto questi calciatori non compaiono nel tabulato degli svincoli).

 

 

TRASFERIMENTO CALCIATORI

 

Si ricorda che il trasferimento di un calciatore “giovane dilettante” o “non professionista” nell’ambito delle Società partecipanti ai Campionati organizzati dalla Lega Nazionale Dilettanti, può avvenire in base all’art. 104 delle N.O.I.F. (trasferimenti suppletivi) nel seguente periodo.

 

DA MARTEDì 1 DICEMBRE

A VENERDì 26 FEBBRAIO 2021 (ore 19.00)

 

Le liste di trasferimento devono essere trasmesse con il metodo della dematerializzazione al Comitato Provinciale Autonomo di Bolzano entro i termini sopra stabiliti. Il tesseramento per la società cessionaria decorre dalla data di inoltro.

Le operazioni devono avvenire tramite l’area riservata delle società sul sito web www.iscrizioni.lnd.it.

 

CU147LND

Comunicato stampa Area Nord – opposizione alla “Riforma dello Sport”

Come se non bastassero i gravi problemi determinati dalla pandemia da covid-19 che impegnano, assillano, preoccupano e mettono in crisi le Associazioni sportive dilettantistiche, si aggiunge oggi un incombente pericolo ancora maggiore rappresentato dalla c.d. “riforma dello sport” del Ministro Spadafora.

L’Area Nord della Lega Nazionale Dilettanti intende impegnarsi in ogni sede di sua competenza e in ogni legittimo modo per contribuire a costruire quella “diga in opposizione alla catastrofe” alla quale ha fatto riferimento il Presidente Cosimo Sibilia in relazione alla paventata riforma.

Chi conosce il movimento sportivo che rappresentiamo, costituito in Italia da circa dodicimila Associazioni, sa perfettamente che esso è sostenuto in modo volontaristico dai Presidenti e dai Dirigenti che agiscono assumendosi grandi responsabilità personali, donando tempo e denaro esclusivamente per una loro spiccata sensibilità sociale e per la loro passione sportiva.

Per queste caratteristiche le Associazioni sportive affiliate alla F.I.G.C./L.N.D. non possono sussistere se gravate da norme, adempimenti e responsabilità maggiori di quelle già esistenti, come quelle per l’appunto che verrebbero introdotte dalla sopra citata “riforma”.

In particolare due sono i punti che mettono a rischio la sopravvivenza delle migliaia di Associazioni sportive dilettantistiche che costituiscono una fitta rete di alto valore sociale, prima ancora che sportivo, sull’intero territorio nazionale:
1) l’abolizione del vincolo sportivo per i dilettanti
2) l’omologazione dei volontari sportivi, degli allenatori e dei calciatori dilettanti ai lavoratori iscritti alla Gestione Separata INPS.

Per quanto riguarda il vincolo l’Area Nord LND considera essenziale il suo mantenimento nella codifica attuale al fine di consentire alle Associazioni sportive di disporre di un organico di tesserati tale da poter iscrivere le squadre ai campionati di competenza. Nel merito è opportuno evidenziare che la normativa vigente consente comunque ai calciatori di ricorrere liberamente al vincolo di tesseramento annuale per l’intera loro vita sportiva (Art. 108 NOIF).

L’attuale regolamentazione del vincolo sportivo costituisce elemento fondamentale ed essenziale per incentivare e motivare la promozione dell’attività sportiva giovanile da parte delle Associazioni dilettantistiche e va quindi confermata.

Va altresì precisato che la LND, nell’ambito della FIGC, ha già in passato superato situazioni incongrue rispetto al vincolo sportivo liberamente assunto, abolendo quello “a vita” e limitandone la durata massima fino al compimento dei 25 anni di età; abbassandolo da questa stagione sportiva addirittura a 24 anni. Quindi mai la LND si è sottratta al confronto nel merito, ma devastante e quindi inaccettabile risulta essere il provvedimento di Legge del Ministro Spadafora.

Sia per il vincolo sportivo e sia per l’incredibile omologazione dei volontari sportivi, degli allenatori e dei calciatori dilettanti ai lavoratori iscritti alla Gestione Separata INPS (tutti i volontari dovranno essere iscritti all’INAIL) l’Area Nord LND si rivolge ai suoi referenti politici territoriali, che conoscono senz’altro bene il nostro movimento sportivo, affinché nelle sedi opportune impediscano l’approvazione della suddetta “riforma dello sport” che metterebbe a carico del volontariato sportivo un fardello economico e burocratico insopportabile, costringendo all’estinzione migliaia di Associazioni sportive di base.

Firme
Florio Zanon
Stella Frascà
Giuseppe Baretti
Ermes Canciani
Giulio Ivaldi
Christian Mossino
Ettore Pellizzari
Giuseppe Ruzza
Georg Paul Tappeiner

Riforma dello Sport, l’opposizione della Lega Nazionale Dilettanti alle norme su vincolo e lavoro sportivo

Una diga per opporsi alla catastrofe. È questa l’immagine che chiarisce la posizione della Lega Nazionale Dilettanti rispetto alla modifica per Decreto Legge del vincolo e all’introduzione di nuove norme in materia di lavoro sportivo. La LND, che rappresenta 12 mila società di calcio dilettantistico in Italia, si dichiara infatti totalmente contraria a qualsiasi variazione alle norme attualmente in vigore e che regolano questi due ambiti dell’attività sportiva.

“Le norme sul vincolo sportivo presenti nei decreti attuativi rappresentano una grave minaccia per l’esistenza del calcio dilettantistico a partire dalle scuole calcio, coinvolgendo l’intera filiera dell’attività giovanile, che è la vera risorsa del movimento unitamente all’attività delle prime squadre fondata principalmente sulla valorizzazione dei giovani – non usa mezzi termini il Presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Cosimo Sibilia, nel commentare l’approvazione dei testi da parte del Consiglio dei Ministri – Il vincolo di tesseramento, invece, assunto con le tutele già presenti, costituisce un elemento essenziale di sussistenza per ogni singola società dilettantistica, pertanto va mantenuto nella sua attuale regolamentazione. Non esistono, in senso assoluto, forme d’indennizzo che possano surrogarlo. E poi come si può pensare, specie in questo particolare momento storico, di mettere sulle spalle delle ASD anche il fardello dei rapporti di lavoro, dimenticando completamente i sacrifici e gli oneri già pesantissimi che gravano su realtà che basano la loro opera sul volontariato?”.

Il decreto legislativo sul lavoro sportivo assesterà un duro colpo alle ASD e SSD che dovranno considerare i loro atleti dilettanti (in contrasto con le norme della FIGC) come lavoratori iscritti alla Gestione Separata INPS con aggravio di costi e incombenze di versamenti, registrazione, ecc., fermo restando che quei contributi non arriveranno mai ai destinatari in quanto la vita sportiva di un atleta si esaurisce nell’arco di pochi anni e la loro concorrenza ad una futura ipotetica pensione consterebbe di poche decine di euro.

Non solo, nella legge di bilancio, in corso di approvazione in Parlamento, è prevista l’abolizione della norma recata dall’art. 4 del DPRE n. 633/72 che stabilisce l’esonero dall’IVA delle attività rese dalle associazioni sportive nei confronti dei soci, tesserati e partecipanti. Dette attività, finora considerate non commerciali, con la norma che si sta introducendo con la legge di bilancio, verrebbero ricondotte nel campo IVA con obblighi di fatturazione e registrazione che renderanno sempre più difficile la vita dell’associazionismo sportivo.

La Lega Nazionale Dilettanti chiede quindi l’intervento deciso della Federazione Italiana Giuoco Calcio. “La FIGC, titolare in materia, deve attivarsi in totale opposizione a queste paventate norme che, se entrassero in vigore, decreterebbero l’estinzione di migliaia di Società affiliate alla stessa Federazione – dichiara Sibilia – Rispetto alla questione del vincolo la LND non si è mai sottratta al dialogo con tutti i soggetti coinvolti, a partire dall’AIC, coordinandosi con la FIGC”.

Avviso per i criteri di accesso ai contributi forfettari a fondo perduto per le ASD

Il Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha pubblicato sul proprio sito istituzionale un nuovo avviso per la presentazione di domande di contributo forfettario a fondo perduto riservato alle Associazioni Sportive Dilettantistiche che non siano intestatarie di contratti di locazione.

All’atto pratico, le Associazioni Sportive Dilettantistiche potranno fare richiesta utilizzando la piattaforma online messa a disposizione dal Governo a questo indirizzo: https://bit.ly/2HedasO


I REQUISITI –
 I requisiti richiesti per accedere ai contributi sono descritti nell’avviso pubblico disponibile sul sito del Dipartimento per lo Sport e consultabile anche al seguente link: https://bit.ly/3fe9jIN, tra i quali è specificato che non potranno fare richiesta le ASD che hanno già usufruito del precedente contributo a fondo perduto erogato dal Dipartimento per lo Sport (11 Giugno 2020, Decreto n. 5098).

I TERMINI E LE MODALITA’ – La presentazione delle domande avverrà esclusivamente attraverso l’utilizzo della già citata piattaforma gestita dal Dipartimento per lo Sport e che è attiva dalle ore 16:00 del 18 novembre sino alle ore 16:00 del 24 novembre 2020.

Oltre alle autocertificazioni da produrre, è presente, sul sito del Dipartimento per lo Sport del Governo, un modulo inerente la dichiarazione sul numero dei “tesserati atleti” al 31 ottobre 2020 della Società interessata che, su indicazione della FIGC, dovrà essere redatto e sottoscritto dai Comitati Regionali LND territorialmente competenti. Per le Società dei Campionati Nazionali della LND tale dichiarazione dovrà essere redatta e sottoscritta, a seconda delle rispettive competenze, dai Dipartimenti Interregionale e Calcio Femminile e dalla Divisione Calcio a Cinque.

Al termine della procedura verrà rilasciata una ricevuta a conferma del buon esito della richiesta, e che dovrà essere conservata.

Tutti gli aggiornamenti relativi alle fasi di valutazione e assegnazione dei contributi, così come tutte le comunicazioni, saranno pubblicate esclusivamente sul sito istituzionale del Dipartimento per lo Sport (www.sport.governo.it).

Per l’assistenza tecnica è attivo esclusivamente l’indirizzo di posta elettronica ordinaria fondoperduto@sportgov.it.

Al fine di poter effettuare un’assistenza completa, è necessario indicare nel corpo della mail il Codice Fiscale della ASD/SSD per la quale si richiede assistenza.

Contributi a fondo perduto per i contratti di locazione: la guida sul sito del Dipartimento per lo Sport

Contributi a fondo perduto per i contratti di locazione: la guida sul sito del Dipartimento per lo Sport

Il Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha pubblicato sul proprio sito istituzionale la riapertura dei termini per la presentazione delle domande di contributo a fondo perduto relative a contratti di locazione intestati alle Associazioni Sportive Dilettantistiche (solo per la locazione del mese di novembre 2020).

All’atto pratico, le Associazioni Sportive Dilettantistiche potranno fare richiesta, sotto forma di autocertificazione, utilizzando la piattaforma online messa a disposizione dal Governo a questo indirizzo: https://bit.ly/35oMQWn

I REQUISITI – I requisiti richiesti per accedere ai contributi sono descritti nell’avviso pubblico disponibile sul sito del Dipartimento per lo Sport e consultabile anche QUI. Non potranno fare richiesta le ASD che hanno già usufruito del precedente contributo a fondo perduto per locazioni erogato dal Dipartimento per lo Sport (Giugno 2020).

I TERMINI E LE MODALITA’ – La presentazione delle domande avverrà esclusivamente attraverso l’utilizzo della già citata piattaforma gestita dal Dipartimento per lo Sport e che è attiva dalle ore 10 del 10 novembre sino alle ore 14 del 17 novembre 2020.

Al termine della procedura verrà rilasciata una ricevuta a conferma del buon esito della richiesta, e che dovrà essere conservata.

Tutti gli aggiornamenti relativi alle fasi di valutazione e assegnazione dei contributi, così come tutte le comunicazioni, saranno pubblicate esclusivamente sul sito istituzionale del Dipartimento per lo Sport, allo stesso link della piattaforma utilizzata per avanzare le richieste da parte delle ASD.

 

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